mercoledì 7 dicembre 2011

EQUITA' E' SALVARE L'ITALIA, QUESTO PD MI PIACE

In democrazia la sovranità è del parlamento che rappresenta il popolo che lo ha liberamente eletto. Quindi è diritto del popolo, tramite il parlamento, discutere e modificare quanto stabilito dal governo. Parliamo, nella fattispecie, della manovra economiva del Governo Monti ovviamente. Sono d'accordo con l'approccio di Bersani alla questione: sostegno leale e concentrare l'iniziativa sulle modifiche necessarie per proteggere i più deboli. Questo è un PD che mi piace. Perchè fa capire due cose semplici: il paese è sull'orlo del baratro e va salvato e per fare questo siamo disposti ai sacrifici ma senza affondare ancora chi sta già in fondo. Il passaggio è storico, perchè nei prossimi giorni capiremo se ce la possiamo fare o no per i prossimi decenni. Stiamo parlando dei nostri figli e dei nostri nipoti, ai quali dobbiamo restituire qualcosa dopo averli caricati dei nostri debiti nell'arco degli ultimi 50 anni. E' finita un epoca che non tornerà più. Dovevamo capirlo prima e non l'abbiamo fatto, questa è l'unica vera colpa, grave, della sinistra italiana. Certamente non paragonabile al quasi ventennio di menzogne che ci ha regalato il berlusconismo, che la storia gli farà pagar caro, giustamente.
 Con il debito pubblico non si governa più. E' un periodo drammatico ma anche affascinante, serviranno nuove idee, una nuova classe dirigente, dovremo ricominciare ad immaginare un nuovo Paese. A patto che il nostro paese, l'Italia, lo salviamo dalla retrocessione e dal fallimento. Se non lo facciamo ci condanneremo a un futuro di serie B, una economia di serie B, istituzioni di serie B, una vita di serie B. Per questo dico: dobbiamo approvare la manovra, perchè la cosa più equa che si può fare oggi è salvare l'Italia.

venerdì 18 novembre 2011

E' COMINCIATA LA STAGIONE NUOVA

Bersani e Franceschini hanno fatto degli eccellenti interventi alla Camera. All'altezza della replica di Monti, chiara, lucida ed efficace. Da oggi, come ha detto qualcuno, non ci sono più alibi. Con Berlusconi sul viale del tramonto molte cose cambieranno, penso in meglio. Questo governo ci chiama, noi PD, ad un sostegno leale, incondizionato e guidato dalle nostre idee, come ha detto giustamente Bersani, Ma anche, se permettete, a una qualità migliore di tutti noi, delle nostre politiche, del nostro modo di manifestarci, del nostro stile. E' cominciata una bella sfida, l'asticella è salita per tutti, un momento che tutti noi, che abbiamo creduto al progetto PD, stavamo aspettando. E' cominciata, per tutti , una nuova stagione.

mercoledì 16 novembre 2011

ITALIA ANNO ZERO

Adesso si faccia lavorare il Governo Monti appena nato. Non risolverà tutti i problemi, non sarà capace di fare miracoli, ma ci può rimettere sulla strada giusta. Per tanti ,troppi anni ci siamo raccontati un sacco di bugie. Non abbiamo visto quanto cambiava il mondo intorno a noi: ci concentravamo sulla padania, ma intanto avanzava l' Asia. Ci sentivamo i primi della classe in Europa e ora siamo il pericolo numero 1 per la Unione Europea. Ci raccontavamo del nostro patrimonio culturale e intanto ci crollava Pompei,organizzavamo il G8 ma eravamo già da C2 o Lega Pro...Ci abbiamo creduto un pò tutti, pur sapendo che erano bugie. Il Berlusconismo è stato un lungo ciclo di menzogne raccontate agli italiani. E noi, dall'antiberlusconismo ci siamo  mossi in parallelo, anche se bugiardi non lo siamo stati. Ora c'è un paese da ricostruire. Non lo farà Monti, ma sarà lui, speriamo, a farci uscire dall'emergenza. E chi verrà dopo non potrà seguire le vecchie strade. Parlo anche e soprattutto per noi del PD. Gli italiani guardano a noi , ma non li vedo ancora convintissimi. Anche i nostri vecchi vizi sono duri a morire.In questi giorni delicati ho visto più senso di responsabilità in un calciatore che in qualche nostro dirigente. La politica ha a che fare con la vita della gente, questo non dobbiamo dimenticarlo mai, e non si baratta la vita delle persone con una riga di citazione sui giornali...Dividerci tra vecchi e giovani è stata una stupidaggine...se non ci fosse stato un anziano Presidente della Repubblica a dare la scossa chissà dove saremmo ora...in quale deriva. Bersani dice: possiamo diventare il "partito del secolo". Giusta intuizione. Entriamoci in questo secolo: ora siamo all'anno zero.

lunedì 14 novembre 2011

CHE NE E' DI " NUDO E CRUDO" ?

C'era una volta in radio un talk show condotto da Giulia Fossà, nudo e crudo, che andava in onda tutte le mattine: ti presentavano un libro, si parlava di attualità, si affrontavano argomenti scottanti. La mattina, Tra le 10 e le 12, prendevi un taxi e alla radio potevi ascoltare: 1. Una dei soliti talk su Roma e Lazio, se vivi a Roma. 2. Radio 24. 3. Nudo e crudo, appunto.Conduzione equilibrata, argomenti pesanti spiegati in modo leggero e comprensibile. Poi, siccome le cose fatte bene in Italia non vanno di moda, il Centrodestra vince le elezioni e chiude le trasmissioni. Con la solita grazia che li ha sempre contraddistini. Ora avremmo bisogno di una cosa così. In radio non c'è nulla. In tv, dopo Santoro, siamo chiusi tra Porta a Porta e Ballarò. Ma una cosa che ci aiuta a capire, piuttosto che a tifare, tipo "Nudo e Crudo" ci vorrebbe...eccome se ci vorrebbe...

giovedì 13 ottobre 2011

FASSINO 68.5%

Secondo un indagine dell'istituto Datamonitor, il sindaco più amato dai cittadini è Piero Fassino con il 68.5%, seguito da Tosi e Renzi.
E' proprio vero che ogni tanto fa bene andare a sbattere con la realtà. Tra Leopolde, giaguari da smacchiare,  trenta/quarantenni e turchi più o meno giovani gli italiani vanno sul sicuro. Il dato della ricerca ci dice molto di più : che i leader in politica non nascono in provetta, nè sui giornali, ma si affermano nel corso di battaglie, alternano vittorie a sconfitte e conquistano la fiducia dei cittadini con una sola vera arma: la credibilità e l'affidabilità. Ingredienti dei quali abbiamo , tutti ma proprio tutti, tanto ma tanto bisogno. Il riconoscimento a Fassino non era scontato. Per questo ha un valore multiplo. E non è un valore solo suo , di Fassino. Ma di tutti i democratici. Giusto?

mercoledì 5 ottobre 2011

ADDIO A UN GRANDE SOGNATORE

Steve Jobs  se ne è andato. Ai suoi collaboratori diceva spesso :" Lavorate e pensate come se questi fossero gli ultimi giorni della vostra vita e volete lasciare il meglio di voi su questa terra...".
In una delle più importanti campagne pubblicitarie della Apple il claim diceva: " Solo chi è talmente folle da voler veramente cambiare il mondo , poi lo cambia davvero...". Ha vissuto poco, lo chiamavano visionario e non c'è dubbio che Steve Jobs il mondo lo ha cambiato davvero.

venerdì 23 settembre 2011

CI VUOLE CORAGGIO

Accorpare Rainews 24, TGR e Testata Parlamentare. Questa è l'unica strada perseguibile per l'informazione Rai. Altro che moltiplicazione delle poltrone. La Rai non ha più niente dire sullo Sport, dato che ormai Sky e Mediaset Premium le hanno tolto il calcio. Molto poco sul cinema, visto che, sempre i canali Sky di cinema le tolgono spazio. Un pochino potrebbe dirlo su Fiction e intrattenimento, ma lì ha praticamente abdicato alle produzioni esterne e ai format. Dunque resta un solo terreno dove la Rai potrebbe dettare legge: quello della informazione. Non è poco per il servizio pubblico, anzi è molto. Ma ci vuole coraggio. Pensate cosa sarebbe una testata giornalistica Rai allnews, con informazione globale, locale e politica aggiornata continuamente. Altro che Sky TG24 ! Ma, ripeto, ci vuole coraggio. Quello di dire no alla fame di poltrone di questo o quel partito, di innovare veramente, di mettere a pieno regime in una unica testata centinaia e centinaia di giornalisti con  22 redazioni locali  già pronte, sfidando l'inerzia della politica e qualche incrostazione burocratica interna.Cara Rai, avrai coraggio?

mercoledì 21 settembre 2011

VERGOGNA

Da Lampedusa arrivano notizie di scontri tra polizia e immigrati , lampedusani e polizia, immigrati e lampedusani. Un secolo fa Berlusconi prometteva a Lampedusa campi da golf e Hotel 5 stelle. Così affonda la politica sull'immigrazione di questo governo. A bastonate. Tutti contro tutti. Nella vergogna. Per tutti. 

AI DIRIGENTI PD : IN TV SPIEGATE

Per mandare via Berlusconi servirà un voto parlamentare. Sembra una banalità, ma a giudicare dai dibattiti televisivi di questi giorni non lo è. Nel senso che non lo spiega nessuno. Soprattutto non lo spiegano i dirigenti dell'opposizione che vanno in TV. E se non lo spieghiamo bene, la gente non capisce cosa sta succedendo. Tutti, giustamente, diciamo che Berlusconi se ne deve andare. Come? In esilio? in pensione? Chiamiamo Harry Potter che lo fa sparire e ...puf ? Lo aspettiamo sotto casa ? Ovviamente niente di tutto questo, essendoci la Costituzione a regolare il tutto, dobbiamo costruire una iniziativa politica che inchiodi il Premier in Parlamento ad un voto di sfiducia, che lo porta dritto al Quirinale per rassegnare le dimissioni e da quel momento in poi la palla passa all'arbitro supremo , cioè il Presidente della Repubblica. Se al Paese non si spiegano questi passaggi il rischio dell'equivoco o del passare per quelli che " chiacchierano" e basta è piuttosto alto. Appello urgente ai dirigenti del PD: spiegate, spiegate, spiegate.

lunedì 19 settembre 2011

BUONE NOTIZIE DALL'AUDITEL...

Ieri il TG1 di Minzolini e' sceso sotto il 20% di share. E' un fatto inusuale e anche abbastanza grave per la RAI. Ma non è una cattiva notizia. O meglio, lo è per l'azienda RAI. Su questo non ci piove e qualsiasi ditta di scarpe che si trovasse di fronte a un calo di vendite così vistoso, non perderebbe tempo a mettere alla porta il direttore delle vendite o della produzione. Vediamo che farà, come reagirà il  " cavallo di Viale Mazzini". Invece è una buona notizia per tutto il mondo libero: perchè significa che l'informazione unilaterale, faziosa , diciamolo pure un pò di regime, non paga più. La gente ha smesso di avere fiducia nelle solite facce. Non crede alla informazione "unica" e , televisivamente parlando, emigra da un canale all'altro, se non verso altri mezzi( vedi web e connessi...). Sta avvenendo una scissione silenziosa tra il paese e l'establishment, in primo luogo con l'informazione servile. Non c'è dubbio, buone notizie dal pianeta auditel...

sabato 3 settembre 2011

IO FIRMO

Il livello di tolleranza degli italiani per la politica è sotto la zero. Questa è una cosa molto pericolosa per la democrazia. La politica quindi, semplicemente, dovrebbe recuperare fiducia e credibilità da parte dei cittadini. Altrimenti rischiamo un collasso democratico. Ci sono molti modi di farlo. In Italia un modo efficace sarebbe quello di cambiare la legge elettorale. Tutti sanno perchè.
Il PD ha presentato una sua proposta, una buona proposta. Ma il punto è che in Parlamento sembra difficile, anzi impossibile, trovare una maggioranza che faccia una riforma elettorale. Sono in primo luogo i partiti di governo a nicchiare, rimandare, tergiversare...Allora che si fa? Il Referendum è l'idea giusta. Perchè sblocca la situazione:o si abolisce la legge attuale attraverso l'espressione del voto popolare o i partiti si mettono d'accordo in parlamento su una nuova legge che eviti il referendum. Mi sembra una mossa sana, alla luce del sole, che obbliga tutti a una posizione. Per questo io firmerò il Referendum. Perchè ci fa bene...

giovedì 1 settembre 2011

INAFFIDABILI

Torno dalle vacanze, vado a lavorare a Pesaro per il sito della Festa Democratica(http://www.festademocratica.it/) e mi ritrovo tutto peggiorato. Quello che è veramente sconcertante è l'atteggiamento del governo sulla manovra economica: metti la supertassa, leva la supertassa, tocca le pensioni, non toccare le pensioni, niente condono, meglio un condono. Sembra comico, anzi ridicolo. E lo è. Ma è anche tragico: non c'è economia al mondo in grado di sopportare il peso di queste capriole. Soprattutto non c'è persona seria nell'universo che possa fidarsi di questo governo. E' un problema serio: perchè sono veramente troppo, troppo, ma veramente troppo inaffidabili.

venerdì 22 luglio 2011

INGUARDABILI

Prima presiede una riunione in Regione per esortare ai tagli dei costi della politica. Poi salta su un elicottero per andare a Rieti, alla sagra del peperoncino. Si, Rieti, non Rejikiavick. A 60( sessanta) km. da Roma.
Mi chiedo: ma è mai possibile che non c'era un portavoce, un addetto stampa, un caposegreteria, un assistente qualsiasi che non gli abbia detto: " A Renà, ma che stai a fà...? ". Perchè magari la Polverini si voleva togliere uno sfizio,provare il brivido dell'elicottero, ma qualcuno glielo doveva dire che non si può predicare i tagli e poi prendersi l'elicottero per andare a RIETI ! Anche se l'elicottero fosse stato offerto da qualcuno, aanche se il costo non avesse gravato sui bilanci della Regione, qualcuno doveva spiegare alla sora Polverini che il gesto era sbagliato in sè, un atto di disprezzo , una cosa da spreconi un pò burini, roba da Billionaire, da esibizionisti della Domenica, da "lei non sa chi sono io...". La sora Polverini è la stessa che insulta la folla a Genzano, che imbocca Bossi davanti Montecitorio, che si ficca in curva nord durante una partita della Lazio e che mentre dà vita a queste performances taglia ospedali e spese sanitarie nel Lazio. La signora si è rivelata per quello che è: un vuoto prodotto televisivo, che messa in un posto di potere esprime villanìa, sbruffonaggine e totale incapacità di governo. Una inguardabile.

lunedì 18 luglio 2011

ODIO I QUALUNQUISTI

Domenica 17 Luglio. Apri il giornale e scopri che un tale che faceva il precario a Montecitorio ha aperto una pagina shock su facebook: I segreti della casta di Montecitorio. Wow ! Vai sulla pagina, leggi le rivelazioni postate e scopri che...era già tutto scritto nel libro di Stella e Rizzo del 2007 ! Truffa, truffa, infamità, diceva un personaggio di "Avanzi"...Se permettete io non ci sto ! E' molto "trendy" sparare sui politici in modo indistinto, ci si riempie la bocca di " sono tutti uguali", " basta con questi fannulloni", e " tanto non cambia nulla". Mi ricordo, tanto perchè uno la memoria se la deve rinfrescare ogni tanto, che dopo tangentopoli dicevano le stesse cose...e ci siamo ritrovati con Berlusconi! Se vogliamo cambiare veramente l'Italia, cominciamo a fare distinzioni, perchè ci sono politici e politici. Ci sono quelli che si arricchiscono tipo Milanese o Papa e quelli che fanno onestamente il loro mestiere, a destra o a sinistra. Trovo insopportabile la cantilena sulla casta. In Italia, secondo alcuni, c'è una sola casta: quella dei politici. Sul serio? Gli altri tutti angioletti? Anche i boiardi di stato, con stipendi d'oro e pensioni stralusso? I grandi manager privati,con extrabonus azionari, "scivoli milionari", "sempreinpiedi" quando le loro aziende falliscono e i lavoratori se ne vanno a casa? Vogliamo parlare degli stipendi di certi "autorevoli" giornalisti che prendono stipendi sproporzionati alle copie vendute dei giornali sui quali scrivono? O di dirigenti di tv pubbliche o private, strapagati per produrre e mandare in onda programmi televisivi fatti da aziende esterne? Fino ad arrivare al medico privato, che ti chiede, quando va bene, 120 euro per una visita specialistica di un quarto d'ora senza rilasciarti uno straccio di ricevuta? Se vogliamo essere seri i problemi del paese si affrontano in un modo solo: sbloccando un paese oppresso da troppi interessi egoistici e troppe  furbizie. Prendersela con la cosiddetta casta dei politici può essere redditizio nell'immediato, ma è la classica operazione gattopardesca perchè tutto cambi affinchè nulla cambi. Ho letto anche dichiarazioni di timorosi politici del PD che si stanno affrettando a dire : " Io vengo dalla società civile...io sono un tecnico prestato alla politica ...". Ma fatemi il piacere...Abbiate il coraggio delle vostre scelte: perchè questo paese ha bisogno di coraggio, non di paura o  codismo. Stiamo scivolando nella bancarotta non per gli stipendi dei parlamentari, ma per la POLITICA ECONOMICA SBAGLIATA DI QUESTO GOVERNO DI CENTRODESTRA !
 La rete è fantastica, perchè consente a tutti di dire la propria opinione senza censure, ma anche perchè ci consente di smascherare quelli che vorrebbero metterci la museruola, inzuppata in un bel tranquillante.  Noi vogliamo restare svegli e vigili. Tante sentinelle, che aspettano l'alba di un Italia migliore di quella che ci raccontano e che vediamo.

venerdì 15 luglio 2011

ROSELLA, MA 'NDO VAI ?

Cara Rosella Sensi, ma che ci vai a fare da Alemanno? Un sindaco finito, travolto dagli scandali, dall'incapacità della sua giunta che ogni giorno scivola nel ridicolo. Un sindaco che ha la sfacciataggine di usare il tuo nome, legato alla storia recente di una squadra straordinaria, per rifarsi il trucco. Ti usano per fregare i romani e i romanisti. Un sindaco completamente bollito che scivola inesorabilmente verso il baratro. Libera di andarci anche tu nel baratro. Ma non trascinarci la storia, l'onore e la gloria si una maglia che a Roma ha resistito a tutto, anche a te: quella dell'AS ROMA.

QUANDO ARRIVA L'AMERICANO

Non voglio fare il solito esterofilo, ma la conferenza stampa di Thomas di Benedetto è stata una piccola lezione di comunicazione. I titoli che ha fatto su stampa e tv vanno da "...inizia una nuova era" a " ...abbiamo un sogno". Un Moratti,  una Sensi, un Galliani, per non parlare del criptico Lotito, invece di "nuova era" avrebbero tirato fuori un banale luogo comune sul cambiamento, un politico addirittura avrebbe parlato di "nuova fase". Invece di "sogno" forse avrebbero usato " i nostri obbiettivi a medio e lungo termine...". Ma comunicare è anche emozionare e  Di Benedetto lo ha fatto, dando una scossa all'ambiente giallorosso, ultimamente  un pò sonnacchioso e perplesso. Naturalmente tutto questo lo verificheremo sul campo, per fortuna conta soprattutto il calcio giocato ( e la vita vissuta...) e verificheremo la coerenza tra parole e fatti. Ma intanto scricchiola l'egemonia dei grandi club calcisitici sulla comunicazione. E' arrivato un osso duro per loro, anzi un " hard t-bone" americano.

giovedì 7 luglio 2011

CRETINO SOLO BRUNETTA ?

Guardatelo sto' video di Brunetta e Tremonti. E' l'immagine più chiara della classe dirigente che ci governa oggi. C'è lui, il Tremonti, quello che si considera il più intelligente del reame, che sghignazza e prende in giro Brunetta. Di fianco al Ministro dell'Economia i suoi due dioscuri: il capo di gabinetto e il ragioniere generale dello stato, che sono molto preoccupati di compiacere Tremonti, fargli l'eco, dargli sponda e a un certo punto addirittura fanno a gara tra di loro a chi dà più spunti al superministro. Atteggiamento un tantinello preoccupante se pensiamo che questi signori dovrebbero eventualmente vigilare anche su Tremonti stesso per non far impazzire i conti italiani. Poi vediamo un Sacconi a testa china su un foglio, intento a scrivere chissachè, assolutamente estraniato dal contesto, come se non lo riguardasse. Romani si guarda intorno e neanche finge di essere annoiato. Bonaiuti parlotta e scherza con qualcuno accanto a sè. Dulcis in fundo, il Brunetta, definito "cretino" da Tremonti, che parla a raffica, senza mai fermarsi, molto tronfio, incomprensibile e vanesio. Il tutto di fronte alla stampa, mentre presentavano agli italiani una manovra finanziaria di lacrime e sangue. Ridevano, scherzavano, si insultavano, guardavano il soffitto e con questa straordinaria leggerezza preparavano l'Italia a un futuro durissimo. Insomma questo Tremonti, ma anche gli altri  suoi colleghi
 di governo, mi sembrano esattamente all'altezza di Bunetta. Neanche un centimetro più su.

mercoledì 6 luglio 2011

MENO MALE CHE GIORGIO C'E'...

Deve essere una gran fatica fare bene il Presidente della Republica. Pensate a questi giorni: sul suo tavolo gli arriva il testo della manovra finanziaria e Napolitano ci scova il codicillo salva Fininvest. Uno normale vede una cosa del genere e la prima cosa che gli viene in mente è prendere a ceffoni il Presidente del Consiglio. Ma non si può fare e soprattutto lui, il Presidente della Repubblica, non può farlo. Però Napolitano si muove e, come il Lionel Messi dei giorni migliori, si muove felpato e sicuro, tra prerogative istituzionali e difese costituzionali, fino a "costringere" Berlusconi a ritirare la vergognosa norma . Bisognerebbe riconoscere che se l'Italia gode ancora di un minimo di dignità e di credibilità nel mondo è soltanto perchè ai vertici dello stato c'è un anziano gentiluomo di nome Giorgio Napolitano. Che non solo mastica di politica come pochi , ma che conosce bene il legame indissolubile tra impegno politico ed etica. Che sa bene cosa significano  interesse generale, bene comune o responsabilità pubblica. Questioni del tutto sconosciute a Berlusconi e ai suoi uomini, che volevano inaugurare il primo giorno del "partito degli onesti" con una bella truffa da 20 milioni di euro. Meno male che Giorgio c'è...

martedì 5 luglio 2011

MA UNA COSI' PERCHE' STA IN PARLAMENTO?

Deborah Bergamini era al marketing strategico della RAI. In realtà dirigeva la RAI per conto di Berlusconi . La storia la conoscete tutti ed è inutile tornarci sopra. Mi sorprende che nessuno si chieda: ma questa come ha fatto a diventare parlamentare? Non è una domanda retorica. Perchè la Bergamini ha avuto un comportamento sleale nei confronti della RAI, l'azienda di cui era dipendente. Sarà leale nei confronti della Repubblica e del Parlamento? Cosa ha fatto questa signora finora nella sua attività legislativa? E se ha fatto , come lo ha fatto? Qualcuno ci illumini...

lunedì 4 luglio 2011

UN BEL V - DAY PER TUTTO L'ANNO A BEPPE GRILLO

Era uno simpatico. Nella Rai degli anni 80 faceva furore. Poi fu discriminato e molto ingiustamente. Ora però è molto antipatico. Arriva in Val di Susa e ti confeziona all'istante uno spottino personale. Il tempo di farsi inquadrare dalle telecamere e farsi registrare dalle agenzie, sparare qualche minchiata e andarsene. Intanto, intorno a lui, forse anche grazie a lui,infuriava una battaglia senza senso, che lasciava sul campo più di quattrocento feriti. Bravo Grillo! Mentre qualche imbecille scagliava sassi e ammoniaca contro i poliziotti( stipendio medio 1200 euro al mese quando va bene) o malmenava qualche operaio( 900 euro al mese, più o meno) e  qualche ragazzo in buonafede si spaccava la testa sotto le manganellate, lui dava patenti di eroismo. E sotto sotto invitava tutti a passare per il suo sito, dove in bella mostra, chi voleva poteva acquistare( a 25 euro e con solo 1,28 euro di spese postali !) i suoi  tre dvd delle manifestazioni politiche dallo stesso Grillo organizzate( "I tre giorni che sconvolsero l'Italia"). Che farai Beppe? Dividerai i proventi delle vendite con i partecipanti? Perchè forse non ho capito bene, ma pare che  si va alle tue manifestazioni e poi tu incassi i diritti d'autore. Ma non si trattava  di democrazia diretta? O trattasi di democrazia delle royalties?  E ora? Quanto farai pagare il dvd della tua comparsata in Val di Susa? No, non ci riesco proprio a stare dalla tua parte. Meglio, molto meglio  di te, i poliziotti e gli operai. E mi dispiace che brava gente, cittadini e ragazze e ragazzi della Val di Susa e non solo, stiano lì a darti retta. Un bel V-Day, caro Beppe, te lo sei proprio meritato.

giovedì 30 giugno 2011

CARO RUFFINI, UN OPINIONE NON E' MAI REATO

E' notizia di poco fa. Lucia Annunziata se ne va dalla RAI e lascia "In Mezzora". L'innesco della crisi sarebbe stato causato da una richiesta del Direttore di RAI3, Paolo Ruffini, alla direzione generale della RAI di spostare la giornalista ad altra rete, dopo l'intervista che la stessa Annunziata aveva rilasciato al Messaggero. Mi stupisco che una persona moderata e di buon senso come Paolo Ruffini abbia fatto un tale gesto. Un opinione non è mai reato. Se è successo questo Ruffini ha sbagliato due volte: la prima perchè penso che sia spropositata la sua reazione all'intervista. La RAI è plurale, anche RAI3 lo è. E' un principio che vale sempre e per tutti. Il secondo sbaglio è quello di privarsi di una trasmissione che andava molto  bene( un audience di un milione e mezzo di persone in una fascia oraria che praticamente non esisteva)  che costituiva un fiore all'occhiello della informazione pubblica e che dettava l'agenda a tutta la stampa italiana, condotta da una professionista di caratura internazionale come Lucia Annunziata. Non sappiamo se il danno sarà irreparabile. Ma si ripari. E presto

mercoledì 29 giugno 2011

SVEGLIA !

Per il 6 Luglio sarebbe in cantiere una delibera dell'AGCOM che consente all'authority di spegnere i siti che violano il diritto d'autore. Su questo punto il Consigliere dell' AGCOM, Nicola D'Angelo è stato dimesso dal Presidente Calabrò dall'incarico di relatore della commissione che stava discutendo la materia. E' stato dimesso e non si è dimesso, proprio perchè D'Angelo era in totale disaccordo con la delibera. Si tratterebbe del primo caso in un paese democratico in cui una Authority di garanzia si prende il "lusso" di oscurare siti sulla base di criteri oscuri e piuttosto ambigui. Insomma, con la scusa del diritto d'autore( questione per la quale servirebbe una discussione e una norma "globale" che tenga conto della evoluzione tecnologica) si introduce la censura. Strano, tutta questa fretta arriva dopo la sconfitta elettorale del PDL. Svegliamoci tutti quanti, prima che sia troppo tardi.

SENZA FISSA DIMORA

Poco fa le agenzie di stampa hanno battuto la notizia che la Senatrice Dorina Bianchi è passata dall'UDC al PDL. Mosso dalla curiosità sono andato a vedermi il curriculum politico della Sen. Bianchi. Ecco qui i risultati ( fonte wikipedia) : nel 2001 la signora si candida per la Casa della Libertà, in quota CCD, alla Camera, collegio uninominale di Crotone, collegata alla lista civetta "Abolizione scorporo"( sic). Batte il candidato dell'Ulivo per una quarantina di voti. Dopo un pò passa alla Margherita. Nel 2006, vigente il "porcellum", si ricandida per la Camera, sempre in Calabria, ma per l' Ulivo. Eletta. Nel 2007 partecipa alle primarie del PD, è capolista , sempre in Calabria, della lista "Democratici per Veltroni" e viene eletta all'assemblea nazionale costituente del PD. Nel 2008 si candida al Senato, in Calabria, per le liste del PD. Eletta. Nel 2009 passa dal PD all'UDC. Nel 2011 si candida  Sindaco di Crotone con l'appoggio di UDC e PDL. Si fa notare per il suo sorriso smagliante mentre in un comizio a Crotone Berlusconi fa a pezzi Pierferdinando Casini, leader del partito di appartenenza della signora.
Oggi passa dall'UDC al PDL. Ha dichiarato, con enfasi e commozione, che "...spera in una riunificazione delle famiglie popolari europee...". A condizione, però, che la Senatrice stia ferma un attimo nello stesso posto, perchè poi, alle "famiglie popolari", comincia a girare la testa( ma non solo quella) per tanto vorticare.  In dieci anni, la Bianchi è tornata al punto di partenza. Chissà se si è mai fatta la fatidica domanda di Bruce Chatwin: Che ci faccio qui ? Una così, all'anagrafe, è un vero malditesta e verrebbe iscritta all'elenco dei SENZA FISSA DIMORA.Categoria di persone piuttosto inaffidabile...   

martedì 28 giugno 2011

BASTA ESPERIMENTI SU DI NOI

Ricominciano a girare nuove( vecchie ) proposte per fare nuovi( vecchi?) partiti di centrosinistra. Si vuole rifondare e fondere. Non voglio apparire conservatore, ma comincio a non poterne più di alchimisti e apprendisti stregoni, di cantieri da aprire o di laboratori da osservare. Un quinto di SEL, un terzo di IDV e tre quarti di PD più una spruzzata di società civile..e il cockatail è servito...e no, ora basta con i "barman della politica !. Naturalmente il tutto viene accompagnato da perentori inviti a cambiare la classe dirigente del centrosinistra. Che è una cosa pure giusta, ma spiegatemi una cosa:spesso accade che quelli che oggi chiedono a gran voce di cambiare la classe dirigente, sono stati classe dirigente e non hanno cambiato proprio niente, se non qualche cosmesi di facciata . E allora? A cicli alterni, tra di noi, parte il dibattito sui contenitori: cambiare la forma partito, un nuovo partito, nuovi dirigenti. Discussione facile, che può appassionare altri aspiranti "maghetti" ma che può avere effetti disaatrosi su tutto il resto. Mai una volta che si abbia il coraggio di prendere una posizione sui contenuti. Un bell'esempio invece sono state le prese di posizione di Bersani e Fassino sulla TAV in Val di Susa: una posizione chiara, che difende un opera utile, isola i violenti e tiene nel mirino l'operato del governo. Il quotidiano "La Repubblica" ha titolato ciò: " Il centrosinistra torna a dividersi". Ma questa volta è stato giusto dividersi. Ma che c'azzecchiamo noi con chi grida "Fassino boia" sotto la sede del PD? Nulla di nulla.
Ma per tornare al tema principale, il nuovo( vecchio?) partito vorrei fare un appello a tutti gli esperti, professori, ex dirigenti, aspiranti dirigenti, etc: Per favore, basta esperimenti di laboratorio su di noi. Non siamo cavie. Siamo persone che con gioia e qualche sofferenza hanno creduto a un progetto, quello del PD. Siamo stati nomadi per tanto tempo, adesso abbiamo una casa. Ci abbiamo messo un pò a sistemarla, ma ora ci si vive abbastanza bene. Soprattutto il nostro fine è cambiare questo paese, non perpetuare all'infinito la nostra divisione cellulare. 

venerdì 24 giugno 2011

FACCIO, MI MUOVO, VEDO GENTE...

Forse sono un lettore distratto dei giornali, ma a leggere cronache e "verbali" della vicenda P4 io non riesco a capire una cosa: questo Bisignani che lavoro fa? Qualcuno dice : " E' un lobbysta.."; un mestiere dignitoso, per carità, negli USA normato dalla legge con un vero e proprio albo professionale. Ma lui, Bisignani, per chi fa il lobbysta? Per Masi? Per la Gelmini? Per la Prestigiacomo? Cioè, uno che passa il tempo al telefono con queste persone, a sentire sfoghi, richieste di " aiutini", piagnistei etc., è un lobbysta? A me sembra più una specie di rubrica radiofonica notturna per cuori solitari...un numero verde per ministri sfigati ( Tremonti ti fa piangere? chiama Bisignani al 800...), un call center per ego ipertrofici( Masi che dice a Bisignani..." A Santoro stavolta gli ho spaccato il c...). Ma i vari Masi, Gelmini, Prestigiacomo che facevano , ogni volta pagavano Bisignani per i "consigli" che elargiva? Ne dubito. E allora stò Bisignani come si pagava il caffè la mattina, le sigarette, insomma le cosette di tutti i giorni? Viene in mente quella ragazza del film "Ecce Bombo". Alla stessa domanda la ragazza rispondeva: "Faccio...mi muovo...vedo gente...". Credo che, in questo caso, sarà la magistratura a rispondere a questa domanda.
Meritano due parole anche gli intercettati. Ministri, parlamentari, funzionari dello stato, dirigenti d'azienda: foto di gruppo di uno squadrone di pettegoli frustrati. Oggi si leggeva di una funzionaria di Palazzo Chigi che appena finiva una riunione correva al telefono a raccontare tutto al Bisignani. Limpido esempio di lealtà allo Stato Italiano...
E' utile leggere queste intercettazioni sui giornali. Ci fanno capire che da 17 anni siamo nelle mani di una classe dirigente, plasmatasi intorno a Berlusconi, che non solo ha perso il senso comune del pudore, ma che, soprattutto, non è proprio buona a nulla, incapace persino di vergognarsi di quello che ha fatto. Abbiamo una fortuna, però: di questa storia si vedono i titoli di coda.

martedì 21 giugno 2011

SE NON ORA QUANDO

Sara Varetto è il nuovo direttore di SkyTG24. E' notizia di oggi. Prende il posto di Emilio Carelli, praticamente il fondatore della testata, che passerà a condurre un talk serale. La buona notizia è che una donna prende la guida della testata giornalistica più equilibrata del panorama televisivo italiano. Si aggiunge a tutte quelle donne, da Bianca Berlinguer a Lucia Annunziata, da Lorenza Lei a Emma Marcegaglia che , nel rispetto di opinioni tra loro anche molto diverse, rappresentano l'avanguardia di una nouvelle vague che va avanti nella classe dirigente italiana. Se non ora quando...

domenica 19 giugno 2011

BOLLITI

Oggi a Pontida si è consumato il fatto. Bossi parlava di Berlusconi e la piazza gli urlava " secessione", cercava di spiegare che le elezioni anticipate non si possono fare perchè "...la sinistra vincerebbe le elezioni.."e sotto il palco acclamavano " Maroni Presidente". Il fatto che si è consumato è la rottura tra la Lega e il suo popolo. Bossi & C. pagano la loro doppia lingua: una a Roma e un altra al nord. Pagano il servilismo a Berlusconi. Pagano la follia dei loro slogan. Finalmente pagano. Sono definitivamente e irreversibilmente BOLLITI.

venerdì 17 giugno 2011

I SOLITI BUFFONI

Da una settimana il tam tam è uguale: l'attesa è tutta per Pontida. Tg e giornali si chiedono se Bossi consumerà sul "sacro suolo" la rottura con Berlusconi. Un tam tam alimentato dalle mezze dichiarazioni dei dirigenti leghisti, dai loro sorrisetti "furbi", dalle espressioni idiote che vogliono sembrare intelligenti sfoggiate in tv. Mi assale un sospetto: ma se fosse una buffonata? Ragioniamo: può, oggi come oggi, la Lega aprire una crisi di Governo e andare elezioni anticipate? Mi pare proprio di no. Certo, si trovano in una situazione difficile, il loro elettorato li sta mollando. Ma forse proprio per questo hanno bisogno di caricare di significati l'appuntamento di Pontida, che altrimenti rischierebbe di essere disertato dai loro militanti e minimizzato dai media. Magari tutto si risolverà con qualche frase roboante di Bossi, magari un altra di quelle stramberie tipo Ministeri al nord, oppure qualche anatema contro "Roma ladrona", tanto per far reagire con stizza Alemmanno, e poi riappacificarsi tutti insieme di fronte a un piatto fumante di rigatoni alla pajata. O una bella bocciatura del "porcellum". Con il sorriso soddisfatto e l'applauso convinto dell'autore della brutta legge elettorale. Che gli sta accanto. Insomma, sono i soliti buffoni e io sono contento di non essere come loro.

mercoledì 15 giugno 2011

SONO PIENI DI PAURA

La reazione del ministro Brunetta alla richiesta di dialogo della giovane precaria è la vera analisi del voto del PDL. Non sanno darsi una spiegazione, non trovano un appiglio a cui aggrapparsi, improvvisamente il loro mondo non gli risponde più. Mentre la nave fa acqua, l'Ammiraglio Berlusconi racconta barzellette ai passeggeri attoniti. Hanno paura, la maledetta paura che per loro stia finendo e non si erano neanche preparati, la paura del buio che li sta circondando, la paura di dare risposte che comunque, finora, non hanno mai voluto dare. La paura che il loro tempo è scaduto. La paura, devastante, di non capire, di non sapere, come e perchè sia successo tutto ciò.

martedì 14 giugno 2011

E' LA RETE BELLEZZA E TU NON PUOI FARCI NIENTE

Gli utenti di Facebook in Italia, dal settembre 2008 al Marzo 2011 sono passati da 1,3 milioni a 19,2 milioni. Secondo una inchiesta di Mediaset un italiano su tre, mentre guarda la tv, utilizza altri strumenti, nell'ordine: 29% ipad o notebook; 26% pc; 14% smartphone. Ad Aprile 2011( secondo audiweb) almeno 26,6 milioni di italiani hanno navigato online almeno una volta. Sono aumentati del 12,4% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. In un giorno medio, in Italia, la rete ha 13 milioni di utenti attivi. Se vogliamo parlare seriamente della Rete partiamo da questi numeri. I giornali di oggi, giustamente, sottolineano il ruolo decisivo del web nelle ultime campagne elettorali. Dimenticando che proprio per loro si avvicina l'effetto " tacchino a Natale". Perchè l'informazione non è più loro esclusiva. Può non piacere, ma è così. E la novità non è soltanto nei contenuti, nell'ironia etc., ma è nella PARTECIPAZIONE. Non dobbiamo edificare altari a nuovi dei. Ma dobbiamo tutti  prendere atto che le nuove tecnologie, se cambiano la vita della gente, ne cambiano anche la politica, che della vita fa parte a pieno titolo. Il treno che è partito non si ferma più. E dai finestrini si vede che il paesaggio sta cambiando...

lunedì 13 giugno 2011

EFFETTO SERRA SULLA POLITICA

Il 57% di elettori hanno reso valido il referendum votatando si, mediamente al 95%, ai quattro quesiti. Un risultato talmente eccezionale che merita di essere letto e riletto. Ne sottolineo soltanto uno: un risultato del genere non sarebbe stato matematicamente possibile se sul medesimo obbiettivo non ci fosse stata una convergenza tra elettori di centrosinistra ed elettori di centrodestra. E' questo il muro che è crollato: quello che ha separato due mondi per almeno 17 anni. Strategie politiche, alleanze e interi gruppi dirigenti del centrosinistra si sono formati, si sono illusi e spesso sono stati sconfitti sulla base di un principio che sembrava indiscutibile: in Italia la maggioranza del paese è sempre e comunque di centrodestra. Oggi invece questo si può discutere. Tutto sta cambiando e i ghiacciai della politica si stanno sciogliendo. Soprattutto quello Berlusconiano. Ma l'effeto serra tocca tutti. Per questo adesso a noi il compito più duro: intercettare questo colossale movimento di opinione, ormai alla luce del sole, non soltanto per chiudere definitivamente il ciclo politico del berlusconismo, che in fondo ormai è proprio all'agonia, ma per accompagnare l'Italia a pieno titolo a entrare finalmente  in questo incipiente ma straordinario secolo. Un secolo dove per dire si o no al diritto all'acqua o a un ambiente pulito non serve essere di destra o sinistra, ma basta essere donne e uomini liberi.

SONO FINITI

Ore 16 del giorno 13 Giugno 2011, i quattro referendum raggiungono e superano il quorum. Siamo al 57% a più di metà dei seggi scrutinati. Berlusconi aveva invitato all'astensione. Dopo le amministrative il segnale degli italiani è chiaro: il ciclo di Berlusconi è finito. Prepariamo l'alternativa.

RAI: BUROCRATI DEL CdA, ANDATE A CASA

Oggi Fazio racconta su La Repubblica una storia che non avremmo mai voluto sentire. La conoscete già. E la domanda è sempre la stessa, uguale per tutti: un autore confeziona trasmissioni di successo per il servizio pubblico e la RAI che fa? Non lo conferma. Alibi ormai non ce ne sono più e la questione è molto più semplice di quanto si creda: i membri del CdA RAI amministrano l'azienda per conto del Parlamento, che rappresenta il popolo, quindi amministrano per conto nostro. Se si fanno delle scelte che vanno contro ogni più elementare logica economica e di tutela dell'azienda per cui si lavora la conclusione è soltanto una: questi amministratori non lavorano per l'azienda da cui sono pagati.Anzi, vogliono ridurla a un monoscopio, come quello qua sopra. Conclusione: Vadano via. Subito.

venerdì 10 giugno 2011

SANTORO ANCORA IN RAI? NON HA PREZZO...

8 milioni di spettatori, pari al 33% di share, con punte di 9 milioni. E' il festival  di San Remo? Una partita dell'Italia ai Mondiali? No, è l'ultima puntata di Anno Zero. Non saprei cos'altro serva alla RAI per convincersi a ripetere la trasmissione di Santoro anche per la prossima stagione.
Tanto più che lo stesso Santoro si è riproposto per la prossima stagione a un euro a puntata. Non è stata una boutade, la trasmissione si ripaga ampiamente con gli introiti pubblicitari. Insomma, se' pò fà...

mercoledì 8 giugno 2011

IL FUORICLASSE

E' sempre la stessa storia: la RAI, ovvero il servizio pubblico, può o non può competere sul mercato? Secondo me DEVE. Ma, ovviamente, con prodotti diversi dalla tv commerciale; non più noiosi ma semplicemente diversi. Ora, a seguito della vicenda Santoro, gli scenari futuri parlano di un passaggio del conduttore di Anno Zero a La7, con probabile esodo di altre figure( conduttori o dirigenti) che lo accompagnerebbero. Non sappiamo se è vero, ma ammettiamo che è vero. Anzi , facciamoci una domanda: Sarebbe buono o cattivo un tale evento per la concorrenza e il pluralismo TV? Non esito a ripondere: sarebbe molto buono. Perchè finalmente il famoso terzo polo televisivo diventerebbe un fatto molto solido. Aggiungi a Mentana, Santoro e magari anche Fazio o Floris o Gabanelli ed ecco che la squadra de La7 diventa competitiva per lo "scudetto" della TV italiana. E' buono o cattivo per Mediaset? Per Mediaset è cattivissimo: La prima TV commerciale italiana rischia grosso, improvvisamente tutta la sua programmazione diventa muffa stantia e si ritrova al suo fianco, anzi sul suo terreno, un concorrente vero.E' buono o cattivo per SKY? A loro non importa nulla: viaggiano sul satellite, anche molto bene, continueranno nella loro strategia imperniata sui contenuti e tesa a confermare il loro profilo di "alternativa" alle vecchie TV generaliste. E' buono o cattivo per la RAI? Cattivo, per le ragioni che conosciamo, cattivissimo per RAI2, che rischia l'osso del collo: dopo aver perso Santoro, dopo aver perso XFactor( che andrà su SKY) la seconda rete RAI potenzialmente potrebbe essere superata non solo da LA7, ma anche da Rete4 e da Italia1, per una sorta di forza d'inerzia verso il basso. Senza contare che tutto questo mondo, ma in particolare RAI2 che vorrebbe rivolgersi a un target giovane e più dinamico, è costantemente eroso,assediato e minacciato dal web.
Quindi, se si vuole un pò di bene alla RAI, è bene che si salvi RAI2. Serve però un fuoriclasse, qualcuno in grado di fare non una ma più mosse del cavallo sulla scacchiera televisiva. Qualcuno in grado di governare e mescolare contenuti televisivi e convergenza tecnologica, requisiti indispensabili per gestire una TV oggi. La RAI questo fuoriclasse ce l'ha, si chiama Carlo Freccero.Non perdete tempo signori del CdA. Spegnete i cellulari, non fatevi trovare dai partiti e dai mandarini della RAI e dategli RAI2. Non ve ne pentirete.

martedì 7 giugno 2011

LA RAI DI DON ABBONDIO

" RAI e Santoro hanno convenuto di risolvere transattivamente il rapporto" recita un comunicato dell'azienda, dove la parola chiave sembra "transattivamente". E su questa strana parola batte il tam tam di Viale Mazzini, che tradotta in volgare significa : " Santoro ha preso i soldi per andarsene e non romperci le scatole"... Ma oltre il freddo linguaggio degli avvocati, oltre la stessa polemica politica, che per la RAI è sempre dietro l'angolo, oltre la grossolanità di certi argomenti, c'è una questione che quasi nessuno affronta, a partire dal CdA della RAI. Facciamo un esempio terra terra: se la Fiat vende bene una macchina secondo voi cosa fa, interrompe la produzione e la toglie dal mercato? No, non lo fa, è certo. Perchè la RAI invece lo fa? Perchè di questo si tratta: Anno Zero faceva quasi sette milioni di spettatori su RAI2 ogni giovedi sera. In termini di pubblicità una montagna di soldi per la RAI. Di fronte a questo successo che fa l'azienda? Preferisce "Transattivare" , cioè perdere soldi e rinunciare a guadagnarne altri, sospendendo il programma. Succede solo con Santoro? No, anche con altri. Basti pensare ai dubbi su Fazio e Gabanelli. Oppure a un altra trasmissione RAI d successo: "In Mezzora" di Lucia Annunziata. Una rubrica che, nonostante sia incastrata tra i gran premi di Formula 1 e l'inizio delle partite, si porta a casa una media di quasi due milioni di telespettatori, con un effetto rimbalzo sui giornali e sulle altre reti tv che fa diventare la RAI leader nell'informazione ogni volta che si accende la lucina rossa della trasmissione dell'Annunziata. Un azienda normale che fa di fronte a questi risultati? Prende l'Annunziata e prova a darle una prima serata, magari per provare a stracciare la concorrenza sul prime time. Ma non avviene. Anzi, finora io non ho neanche capito se l'anno prossimo "In mezzora" tornerà in video. Insonma, in un paese dove tutti invocano il libero mercato, la RAI sembra una zona franca, un luogo dove le leggi della domanda e dell'offerta non valgono più. E se  la concorrenza vale, a volte ho il sospetto che in RAI vale solo per favorire gli altri... In Italia siamo sempre a Manzoni( inteso come Alessandro) dove c'è sempre un Innominato che fa i comodi suoi e un Don Abbondio che "... se il coraggio uno non ce l'ha , non se può dare,,,". 

venerdì 3 giugno 2011

PERCHE' GIGI D'ALESSIO SI E CELENTANO NO?

L'apparizione di Adriano Celentano ad Anno Zero sta suscitando diverse reazioni. La più ipocrita e sgradevole è quella che potremmo classificare nella categoria " Celentano è il mio mito". Caposcuola l'on.Daniela Santanchè, che ieri sera, appena Santoro ha cercato di dare la parola a Celentano, ha cominciato a inondare l'Adriano nazionale di complimenti e battute sdolcinate su " quanto è bello, quanto è bravo, le sue canzoni mi fanno sognare.." della serie " canta, ma non romperci le scatole con le tue chiacchiere...". A seguire tanti altri hanno commentato sottolineando in primis la bravura di Celentano come cantante, come a dire che se canta bene non può pensare altrettanto bene. Il mondo che si intravvede dietro questi commenti è molto chiaro e molto brutto: chi canta non può avere un opinione( ma Gigi D'alessio si..) , anzi , chi canta deve solo cantare, così come chi fa l'operaio si limiti a lavorare e via dicendo: ma nessuno pensi, nessuno parli, oltre il limite che "qualcuno" traccia.
E invece, cara Santanchè & C., da un bel pezzo ci piace a tutti fare tutto. Compreso pensare con la propria testa

martedì 31 maggio 2011

ELEZIONI 2011: ALLEGRIA BATTE PAURA 4 a 0

Se c'è una cosa che si ricorderà di questa campagna elettorale è l'allegria. E' nato un nuovo bipolarismo: Allegria contro Paura. E ha vinto l'allegria.E per la prima volta siamo stati noi a usare l'arma dell'ironia contro gli anatemi e i messaggi terroristici. La svolta è avvenuta dopo il faccia a faccia Pisapia Moratti a Sky TG24. L'accusa di furto d'auto a Pisapia era talmente grossa , che si è trasformata in una enorme risata collettiva, alimentata nella rete e dalla rete. Che ha improvvisamente rimpicciolito e ridicolizzato l'armamentario ideologico e propagandistico del Berlusconismo. In Vietnam "un piccolo popolo di contadini" aveva umiliato il gigante americano. Oggi, qui da noi, "un piccolo popolo di simpaticoni" ha ridicolizzato le corazzate mediatiche del PDL. Pensiamoci un pò: è avvenuto qualcosa di molto, molto , grosso...ed è solo l'inizio.

lunedì 30 maggio 2011

DISPERATO !

Abbiamo ricevuto da Bucarest una foto in esclusiva del Preseidente del Consiglio alla lettura dei risultati elettorali...E' chiaro il sentimento di composta ma profonda DISPERAZIONE...

ORA FACCIAMO COME IL BARCELLONA: TENIAMO PALLA FINO ALLA VITTORIA FINALE

Sono le 17.00 del 30 Maggio 2011, i risultati elettorali sono il trionfo del centrosinistra. Milano e Napoli, ma anche Cagliari e Trieste. Gli elettori ci hanno dato la palla per cambiare il paese. Ora teniamola questa palla, facciamo come il Barcellona, possesso palla e velocità in attacco...fino alla vittoria finale.

giovedì 26 maggio 2011

UNA TIGRE AL G8

Da due giorni il G-8 in Francia discute sulla rete e su Internet. E' la prima volta che questo argomento appare al tavolo dei cosiddetti "grandi della terra". Hanno dovuto invitare Zuckelberg e quelli di Google per cominciare a capirci qualcosa. Capi di Stato e grandi imprenditori cercano di mettere a fuoco il problema. Ho sentito di qualcuno che ha detto: " informazione cartacea e informazione digitale sono complementari...". Temo che non sia così. Tutto il mondo dell'editoria annaspa alla ricerca di soluzioni. Intanto in Italia la TV generalista perde spettatori. Lentamente, progressivamente ed inesorabilmente, il pubblico televisivo scivola verso la rete. Io, nel mio piccolo, ho l'impressione che le nuove tecnologie stanno scavando la  fossa al secolo che ci siamo lasciati alle spalle. In questo c'è del buono e del cattivo. dovremo scegliere. Ma intanto nessuno vuole più essere solo spettatore, ma grazie a google, facebook, twitter, la tecnogia mobile etc., tutti vogliamo e possiamo essere un pò di più protagonisti. Staremo a vedere cosa diranno al G 8. Intanto , nel motore del mondo, c'è una tigre che comincia a ruggire: la rete

mercoledì 25 maggio 2011

A SCHIENA DRITTA

" Il direttore non considera notizie quelle che io considero tali e come me molti altri media". Con queste parole indirizzate ad Augusto Minzolini, la giornalista Elisa Anzaldo del TG1 ha rinunciato alla conduzione. "Non voglio più mettere la faccia" in un TG che fa campagna politica. Finalmente un gesto sano, che fa impallidire furbizie e opportunismi di cui la RAI è malata. Aveva ragione Bersani ieri sera a Ballarò: " I ferrioveri facciano i ferrovieri, i medici i medici, i giornalisti i giornalisti." . Tutti a schiena dritta. Come Elisa. 

lunedì 23 maggio 2011

E IL CAVALIERE RITORNO' ROSPO

Ne sentiamo di tutti i colori. E' da più di quindici anni che ne sentiamo di tutti i colori. Ma ora, improvisamente , non ci fanno più paura. Tutte le loro promesse, i toni minacciosi, le urla di Berlusconi, Bossi & c. adesso si rivelano per quello che sono: balle. Sembra che in Italia si sia rotto un incantesimo: quello che legava questo paese ai miracoli annunciati e mai visti. Forse "certi baci" hanno trasformato il cavaliere in quello che è : un rospo...

mercoledì 18 maggio 2011

LA BRECCIA DI PISAPIA

Mettiamo le cose in fila: a Torino si è vinto. A Milano si può vincere. E se accadesse ciò, per la prima volta dal 1993 ci troveremmo con le due capitali del nord governate dal centrosinistra. Sarebbe la prima breccia nel muro...

martedì 17 maggio 2011

SUPERPIERO

Dunque, tanto per essere chiari... Questo signore nel 2001 prende in mano i DS, un partito tramortito, e in cinque anni li porta a vincere tutte le elezioni, comprese le politiche. Poi , porta praticamente tutto il partito, unito, a costruire il PD. Si fa da parte per dare spazio agli altri. I soliti "beccaccioni della politica, quelli che capiscono sempre tutto dicevano che ormai "era finito", anzi da "rottamare". E invece lui si mette in gioco alle primarie del PD di Torino, prendendo il doppio dei voti del suo principale avversario. Quindi va alle elezioni comunali di Torino e sbaraglia tutto e tutti vincendo al primo turno. Ancora dubbi su Piero Fassino?

sabato 14 maggio 2011

FORZA PIERO

Se c'e' uno che mi ha insegnato che la politica è ascoltare tutti e decidere  insieme  quello è Piero Fassino. Se c'è uno che non si risparmia mai, anche nelle imprese più difficili, quello è Piero Fassino. Se c'è uno che dalla politica ha avuto molto meno di quanto ha dato, ma di questo non gli importa niente, state certi che quello è Piero Fassino. Se c'è uno che è in grado di far funzionare una squadra, metterla in campo e valorizzare anche i singoli, beh...quello è Piero Fassino. Se c'è uno che non si ferma mai e che ogni giorno si diverte a progettare il futuro è solo Piero Fassino. Se c'è uno che è in grado di guidare una grande, bella e dolce città come Torino, quello è Piero Fassino. Se c'è che uno se lo conosci gli vuoi bene, quello è Piero Fassino. Lo so che queste righe mi fanno apparire fazioso, ma per Piero io sono fazioso, anche se a Fassino non piace la faziosità. Per questo mi sembra persino poco potergli dire da qui: forza Piero, CHI AMA la politica pulita CHIAMA Fassino. 

mercoledì 11 maggio 2011

SE LA FANNO SOTTO

Durante un faccia a faccia su Sky la Moratti ha accusato Pisapia di "furto d'auto...". Non è uno scherzo, è andata proprio così. Ieri l'accusa a quelli del centrosinistra di "non lavarsi", oggi quest'altra buffonata. E' il segno della loro insicurezza e della loro paura. Molto, molto bene !

martedì 10 maggio 2011

MICROSOFT SKYPE, IL MONDO CAMBIA ANCORA

E' notizia di oggi: Microsoft si prende Skype spendendo la bellezza di 8,5 miliardi di dollari( quanto una finanziaria di Tremonti). Vedrete, l'audiovideo sostituirà sempre più la parola scritta. Ci sarà più competizione, ma forse anche più libertà e trasparenza. Le vecchie Telecom invecchiano di colpo. Sarebbe ora che ci svegliamo pure noi...

lunedì 9 maggio 2011

NON COMMENTIAMO PIU' LE SCIOCCHEZZE DI BERLUSCONI

In queste ore Berlusconi sta dichiarando di tutto e di più. Le spara sempre più grosse, ogni volta alza il tiro.Usa una tecnica banale ma efficace: in questo modo si mette al centro dell'attenzione mediatica e tutto il resto del mondo ruota attorno a lui. Ci si divide tra pro e contro, con lui al centro della polemica.Ma se smettessimo di ruotare attorno a lui? Voglio dire, fatto salvo il diritto di cronaca dei giornali, noi opposizione potremmo darci una parola d'ordine : " Non commentiamo le sciocchezze di Berlusconi". Questa potrebbe essere la risposta standard che diamo a giornali, tv, talk etc. Seguita da " Da ora in poi parleremo soltanto di soluzioni per aiutare il paese a uscire dalla crisi". E via con i nostri contenuti. Non sarebbe facile. Ma è possibile. E i media, per riempire gli spazi, sarebbero costretti a dare conto delle nostre posizioni. Il risultato finale sarebbe la visualizzazione mediatica di due mondi: quello delle sciocchezze berlusconiane e quello della vita vera degli italiani.Con noi nella vita vera. Proviamoci.