mercoledì 8 giugno 2011

IL FUORICLASSE

E' sempre la stessa storia: la RAI, ovvero il servizio pubblico, può o non può competere sul mercato? Secondo me DEVE. Ma, ovviamente, con prodotti diversi dalla tv commerciale; non più noiosi ma semplicemente diversi. Ora, a seguito della vicenda Santoro, gli scenari futuri parlano di un passaggio del conduttore di Anno Zero a La7, con probabile esodo di altre figure( conduttori o dirigenti) che lo accompagnerebbero. Non sappiamo se è vero, ma ammettiamo che è vero. Anzi , facciamoci una domanda: Sarebbe buono o cattivo un tale evento per la concorrenza e il pluralismo TV? Non esito a ripondere: sarebbe molto buono. Perchè finalmente il famoso terzo polo televisivo diventerebbe un fatto molto solido. Aggiungi a Mentana, Santoro e magari anche Fazio o Floris o Gabanelli ed ecco che la squadra de La7 diventa competitiva per lo "scudetto" della TV italiana. E' buono o cattivo per Mediaset? Per Mediaset è cattivissimo: La prima TV commerciale italiana rischia grosso, improvvisamente tutta la sua programmazione diventa muffa stantia e si ritrova al suo fianco, anzi sul suo terreno, un concorrente vero.E' buono o cattivo per SKY? A loro non importa nulla: viaggiano sul satellite, anche molto bene, continueranno nella loro strategia imperniata sui contenuti e tesa a confermare il loro profilo di "alternativa" alle vecchie TV generaliste. E' buono o cattivo per la RAI? Cattivo, per le ragioni che conosciamo, cattivissimo per RAI2, che rischia l'osso del collo: dopo aver perso Santoro, dopo aver perso XFactor( che andrà su SKY) la seconda rete RAI potenzialmente potrebbe essere superata non solo da LA7, ma anche da Rete4 e da Italia1, per una sorta di forza d'inerzia verso il basso. Senza contare che tutto questo mondo, ma in particolare RAI2 che vorrebbe rivolgersi a un target giovane e più dinamico, è costantemente eroso,assediato e minacciato dal web.
Quindi, se si vuole un pò di bene alla RAI, è bene che si salvi RAI2. Serve però un fuoriclasse, qualcuno in grado di fare non una ma più mosse del cavallo sulla scacchiera televisiva. Qualcuno in grado di governare e mescolare contenuti televisivi e convergenza tecnologica, requisiti indispensabili per gestire una TV oggi. La RAI questo fuoriclasse ce l'ha, si chiama Carlo Freccero.Non perdete tempo signori del CdA. Spegnete i cellulari, non fatevi trovare dai partiti e dai mandarini della RAI e dategli RAI2. Non ve ne pentirete.

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